5 NOTTURNI (book)
Notturno n. 1, Op. 142 (to Fryderyk Chopin)
Notturno n. 2, Op. 198 (Notturno Natalizio)
Notturno n. 3, Op. 207 (Dreamy Night)
Notturno n. 4, Op. 209 (The Beginning of the End)
Notturno n. 5, Op. 209 (Ocean of Tranquility)
Five Nocturnes, five musical moments, five images similar to each other but very distinct and unique in character.
Although the starting key is almost always the same (all Nocturnes begin in D flat major, except the third which starts with E flat major) the development and the harmonic path is always different and almost unpredictable.
Notturno n. 1, as the subtitle mentions, is dedicated to the great Chopin (to Fryderyk Chopin). The appeal is quite evident even if in some passages there are jazz and impressionist harmonies.
In Notturno n. 2 the lyricism of the initial melody is wrecked in a 3/4, finale full of peace and serenity, as Christmas Eve should be (Notturno Natalizio).
The Notturno n. 3 is almost a lullaby, a music for a Dreamy Night. The central part slows down and abandons itself to a more important and felt sentimentality. The reprise of the theme, one semitone above, ends with a double final at the player's discretion (E sharp major or C sharp major).
Notturno n. 4 with its somewhat majestic complacency describes the feeling that something great is coming to an end (The Beginning of the End). The spell is broken for a moment by a waltz reminiscent of the romantic jazz style of pianist Bill Evans. After a tortuous harmonious journey, the final arrives, very sweet.
The simple and linear melody of Notturno n. 5 transports us slightly into a more rarefied
dimension. The piece ends fading and suspended with a dominant seventh harmony, sailing on an Ocean of Tranquility.
Cinque Notturni, cinque momenti musicali, cinque immagini simili tra loro ma ben distinte e caratterialmente uniche.
Benché la tonalità di inizio sia quasi sempre la stessa (tutti i Notturni cominciano in Re
bemolle maggiore, tranne il terzo che esordisce con Mi bemolle maggiore) lo sviluppo e il percorso armonico è sempre diverso e quasi imprevedibile.
Il Notturno n. 1, come cita il sottotitolo, è dedicato al grande Chopin (to Fryderyk Chopin). Il richiamo è abbastanza evidente, anche se in alcuni passi sono presenti delle armonie jazz ed impressioniste.
Nel Notturno n. 2 il lirismo della melodia iniziale va a naufragare in un finale in 3/4, colmo di pace e serenità, come dovrebbe essere la notte di Natale (Notturno Natalizio).
Il Notturno n. 3 è quasi una ninna nanna, una musica per una Notte Sognante. La parte centrale rallenta e si abbandona a un sentimentalismo più importante e sentito. La ripresa del tema, un semitono sopra, termina con un doppio finale a discrezione dell'esecutore (Mi diesis maggiore o Do diesis maggiore).
Il Notturno n. 4 con la sua arrendevolezza un po' maestosa descrive la senzazione che
qualcosa di grande sta giungendo al termine (The Beginning of the End). L'incantesimo è rotto per un attimo da un valzer che ricorda lo stile jazz romantico del pianista Bill Evans. Dopo un tortuoso percorso armonico arriva, dolcissimo, il finale.
La melodia semplice e lineare del Notturno n. 5 ci trasporta leggermente in una dimensione più rarefatta. Il brano finisce sfumando e sospeso con un'armonia di settima di dominante, navigando su un Oceano di Tranquillità. |